La mafia si può vedere o è invisibile? Si mimetizza o lascia tracce? Che segni lascia sul territorio?
Una foto scattata in un giorno qualunque, in una strada qualunque di una periferia qualunque. È il 2012 e quella strada è via Salieri, a Buccinasco, nell’hinterland milanese. Lì, otto anni prima, furono trovati due lanciarazzi che secondo diverse cronache dell’epoca sarebbero dovuti servire per un attentato ad Alberto Nobili, sostituto procuratore di Milano e protagonista di alcune delle più importanti inchieste antimafia svoltesi nel capoluogo lombardo a partire dagli anni Novanta.
È da questa fotografia che nasce il volume La Teoria del vuoto, la nuova pubblicazione di Witty Books e Fondazione Garuzzo a cura di Alessandro Carrer e Clemente Miccichè, con il lavoro fotografico di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo, che viene presentata sabato 15 febbraio alle ore 17 in Sala Tremlett di Palazzo Butera, in via Butera 8 a Palermo.
Il libro d’artista La Teoria del vuoto trae origine dall’omonima mostra, realizzata da Fondazione Garuzzo e vincitrice del bando MiC Strategia Fotografia 2022, e riprende il lavoro iniziato dieci anni prima nel progetto Corpi di Reato. Un’archeologia visiva dei fenomeni mafiosi nell’Italia contemporanea, nel quale i tre artisti hanno esplorato il paesaggio italiano alla ricerca delle tracce lasciate dalla criminalità organizzata, confrontandosi con l’invisibilità di una presenza diffusa e mutevole, passata nel corso degli anni dalle stragi violente alle infiltrazioni silenziose.
La Teoria del Vuoto riprende e amplia l’indagine fotografica muovendosi in nuove direzioni, mentre la domanda centrale sembra condurre a un’interrogazione del mezzo: in assenza di corpo, in una condizione di perfetta trasparenza, come può la fotografia circoscrivere e definire l’invisibile?
La Teoria del Vuoto
Pubblicato e distribuito da Witty Books col supporto della Fondazione Garuzzo.
A cura di Alessandro Carrer e Clemente Miccichè.
Fotografie di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo.
Testi di Valerio Aiuti, Rossana Gnasso, Rocco Sciarrone.
Ricostruzione giudiziaria a cura di Valerio Aiuti.
Design di Mauro Bubbico e Roberto Lenza, stampato da Grafiche Antiga, Treviso. Con traduzioni di Traduzioni Liquide / Gordon Fisher.
Il progetto è frutto del supporto del Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea, ed è vincitore del premio pubblico “Strategia Fotografia 2022”, realizzato in collaborazione con MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea e Città di Saluzzo.